I tipici errori durante una campagna di E-mail Marketing – Parte 2
Analisi di un’e-mail sbagliata: dalla progettazione all’invio
Oggi, E-voluti, completerà la descrizione degli altri 5 errori che, spesso, vengono compiuti durante l’elaborazione delle campagne di E-mail Marketing, allo scopo di fornivi alcuni consigli utili ad evitare di commettere qualche passo falso durante la vostra attività.
Continuiamo…
Nella prima parte di questo articolo, abbiamo avuto modo di comprendere che la riconoscibilità del brand rappresenta il fattore principale che incentiva i destinatari ad aprire un’e-mail direttamente dalla casella “posta in arrivo”. Quindi, un errore da evitare, per non ostacolare la probabilità di aumentare il tasso di apertura, nonché di recapitabilità del messaggio, è quello di presentarvi, tramite l’invio, come mittenti poco identificabili da parte dei vostri contatti, altrimenti rischiereste di finire facilmente nella casella “spam”. Una prima soluzione, a riguardo, è quella di inviare e-mail con sottodomini correlati al nome del vostro dominio aziendale, in modo tale che i vostri contatti ricevano messaggi da un dominio che riconoscono e di cui si fidano. Un’alternativa potrebbe essere anche quella di indicare nel mittente un nome reale, per dare un tono più umano o personale alla comunicazione. Infine, come terza soluzione per proteggere, ulteriormente, la vostra deliverability e rendere ancora più solida e riconoscibile la reputazione del vostro brand dal punto di vista del mittente, vi è quella di ricorrere ad uno dei tanti metodi di autenticazione presenti sul mercato, tra i quali: DMARC, DKIM o BIMI.
Ricollegandoci a due nostri precedenti articoli intitolati, rispettivamente, “Il Responsive web design” e “Approccio Mobile First”, oggigiorno, circa il 43% delle e-mail viene aperto tramite dispositivi mobile, percentuale destinata a crescere costantemente nei prossimi anni. Di conseguenza, scegliere di utilizzare un design di tipo responsive per le vostre e-mail, è essenziale, se non addirittura obbligatorio e sarà sufficiente, a riguardo, ricorrere ad un editor in grado di realizzare i vostri messaggi con un design adattivo, cioè capace di ottimizzarsi in automatico per il mobile. È sempre bene, comunque, controllare come appaiano le vostre e-mail prima di inviarle, al fine di scongiurare eventuali errori di visualizzazione in merito ad alcuni contenuti sui dispositivi mobile, piuttosto che su quelli desktop; tuttavia, se ciò dovesse accadere, potreste decidere di riservare a quest’ultimi la visualizzazione di alcuni argomenti, omettendo di riportarli su quelli mobile.
Quanto appena detto, ovvero rendere i contenuti delle vostre e-mail perfettamente visibili da mobile, sarebbe uno sforzo vano se commetteste l’errore di non renderli facilmente leggibili. Quindi, dovete sempre rispettare le regole basilari sulla formattazione, al fine di assicurare ai vostri destinatari di leggere con facilità i vostri contenuti. Ciò, in particolare, implicherà alcuni divieti, quali:
In sostanza ed in generale, bisogna utilizzare in maniera smart, almeno, i seguenti strumenti di formattazione:
Non solo i contenuti, ma anche le immagini inserite all’interno delle vostre e-mail, possono dar luogo ad una serie di errori che potrebbero riflettersi negativamente sulla deliverability e sulla corretta apertura dei messaggi. Tra le prassi sbagliate più comuni vi è quella di caricare immagini, video o GIF molto pesanti, al punto da rallentare la visualizzazione del messaggio o, ancor peggio, da tagliarne il contenuto, disincentivando l’utente nelle sue azioni di clic e conversione. Un altro errore grave consiste nello scegliere immagini con una risoluzione scadente o GIF la cui animazione non è stata correttamente ottimizzata. Pertanto, per scongiurare i suddetti rischi, vi consigliamo di:
Infine, poiché i link rappresentano una sorta di “pista di decollo” delle vostre e-mail sulla landing page, ovvero la pagina web sulla quale si possono concretizzare le azioni di conversione degli utenti, è fondamentale che tali collegamenti ipertestuali non siano scorretti, inseriti in blacklist o che rimandino a pagine inesistenti; ciò, al fine di non ostacolare l’efficacia della vostra campagna di E-mail Marketing, ma anche per non disincentivare gli utenti a compiere azioni di conversione. In particolare, se volete evitare errori di questo tipo, potete ricorrere a piattaforme di E-mail Marketing, come ad esempio MailUp, dotata del tool Analisi link, capace di far lavorare la piattaforma di invio al posto vostro, controllando la reputazione e validità dei link direttamente dalla sezione Controlla:
Conclusioni
A conclusione di quanto riportato in questo e nel precedente articolo, in merito ai principali errori da evitare nel momento in cui decidete di sviluppare una campagna di E-mail Marketing, vogliamo fornirvi 3 semplici consigli che, se ben seguiti, possono fornire un valido supporto alla vostra attività, che sono: