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- In un momento in cui la possibilità di tornare a viaggiare la prossima estate resta ancora un sogno lontano, ecco invece che la Grecia e il suo modello turistico ci illuminano, attuando un piano che probabilmente salverà tutta la stagione estiva.
- Il modello greco sta già trascinando dietro di sè altri governi (soprattutto quelli europei) per tentare di consentire gli spostamenti in sicurezza al maggior numero di persone possibile.
- In Italia, questo esempio è già stato seguito dalla Sardegna.
- L’obiettivo è quello di ottenere una zona Covid Free, il più estesa possibile.
- La Grecia sta lavorando anche per capire la validità e l’utilità del passaporto sanitario, individuando così, chi tra i turisti ha già effettuato la vaccinazione per il Covid-19.
- Il passaporto vaccinale si sta facendo strada anche all’interno di paesi extraeuropei, con l’obiettivo di tornare a far viaggiare i propri concittadini verso altre mete.
- Tra gli altri paesi predisposti a dare il via libera a chi è immunizzato troviamo anche l’India, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti d’America.
- La campagna vaccinale quindi, e il suo conseguente pass, sono delle ottime soluzioni non solo sul piano sanitario, ma sono e saranno utili anche alla ripartenza e alla programmazione di una seria attività turistica.
In un momento in cui la possibilità di tornare a viaggiare la prossima estate resta ancora un sogno lontano, ecco invece che la Grecia e il suo modello turistico ci illuminano, attuando un piano che probabilmente salverà tutta la stagione estiva.
Meta amatissima dai turisti di tutto il mondo per le spiagge, i borghi e il patrimonio culturale, la Grecia ha infatti lavorato sin da subito per far ripartire il mondo dei viaggi.
Cercando di limitare al massimo i danni e gli effetti collaterali della pandemia, la Grecia ha attuato un modello turistico da cui prendere assolutamente ispirazione, sia per il presente ma anche e soprattutto per il futuro.
La scorsa estate, l’esempio ellenico aveva messo in piedi un sistema di intelligenza artificiale capace di tracciare sia i residenti, che i turisti sottoposti a tampone. Quest’anno, lo stesso sistema, verrà utilizzato per far entrare in sicurezza in Grecia chi è già stato sottoposto a vaccino.
Alla recente Fiera del turismo di Berlino, il ministro greco Harry Theocharis ha chiarito qual’ è la strategia del suo governo in vista della stagione estiva.
L’obiettivo è quello di riaprire le frontiere a partire dal 14 maggio prossimo, dando la possibilità di trascorrere le vacanze nella bella Grecia, a tutti coloro in grado di esibire un certificato vaccinale o un tampone negativo effettuato in tempi recenti.
Il modello greco sta già trascinando dietro di sè altri governi (soprattutto quelli europei) per tentare di consentire gli spostamenti in sicurezza al maggior numero di persone possibile.
In Italia, questo esempio è già stato seguito dalla Sardegna.
Contemporaneamente Atene, sta lavorando alla campagna vaccinale a tutto spiano, puntando soprattutto sulle isole, meta privilegiata del turismo, e sugli operatori del settore turistico.
L’obiettivo è quello di ottenere una zona Covid Free, il più estesa possibile.
La Grecia sta lavorando anche per capire la validità e l’utilità del passaporto sanitario, individuando così, chi tra i turisti ha già effettuato la vaccinazione per il Covid-19.
Un sistema che può essere perfetto per garantire anche l’immunità.
Nonostante le dure e infinite polemiche, questa porta è al momento aperta anche in Europa: la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, infatti, ha considerato la possibilità di discussione solo quando l’Oms riconoscerà un certificato vaccinale condiviso.
E’ bene comunque ricordare, che il passaporto vaccinale non renderà obbligatorio il vaccino per viaggiare, ma semplicemente consentirà ai turisti vaccinati di non sottoporsi a tamponi e quarantene per accedere a un Paese e fare ritorno al proprio.
Al prossimo vertice tra i vari capi di governo si dovrebbe parlare appunto di questo pass vaccinale, con l’obiettivo di poterlo varare per giugno, proprio come la Grecia.
Il passaporto vaccinale si sta facendo strada anche all’interno di paesi extraeuropei, con l’obiettivo di tornare a far viaggiare i propri concittadini verso altre mete.
E’ il caso della Cina, con il ministero degli esteri di Pechino, che ha annunciato di approvare un passaporto vaccinale “per consentire la ripresa economica e i viaggi oltre confine”.
Tra gli altri paesi predisposti a dare il via libera a chi è immunizzato troviamo anche l’India, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti d’America.
Naturalmente questo pass vaccinale dovrà essere accettato anche dai paesi di destinazione della propria vacanza: solo in questo caso la misura si rivelerà efficace. L’Australia invece, prevede invece la riapertura dei propri confini solo nel 2022.
La campagna vaccinale quindi, e il suo conseguente pass, sono delle ottime soluzioni non solo sul piano sanitario, ma sono e saranno utili anche alla ripartenza e alla programmazione di una seria attività turistica.
I turisti, richiamati dalla presenza di zone sempre più Covid free, potrebbero tornare a viaggiare, e potrebbero far ritornare tutto alla normalità di un tempo, almeno nel settore viaggi.