Meta amatissima dai turisti di tutto il mondo per le spiagge, i borghi e il patrimonio culturale, la Grecia ha infatti lavorato sin da subito per far ripartire il mondo dei viaggi.
Cercando di limitare al massimo i danni e gli effetti collaterali della pandemia, la Grecia ha attuato un modello turistico da cui prendere assolutamente ispirazione, sia per il presente ma anche e soprattutto per il futuro.
La scorsa estate, l’esempio ellenico aveva messo in piedi un sistema di intelligenza artificiale capace di tracciare sia i residenti, che i turisti sottoposti a tampone. Quest’anno, lo stesso sistema, verrà utilizzato per far entrare in sicurezza in Grecia chi è già stato sottoposto a vaccino.
Alla recente Fiera del turismo di Berlino, il ministro greco Harry Theocharis ha chiarito qual’ è la strategia del suo governo in vista della stagione estiva.
L’obiettivo è quello di riaprire le frontiere a partire dal 14 maggio prossimo, dando la possibilità di trascorrere le vacanze nella bella Grecia, a tutti coloro in grado di esibire un certificato vaccinale o un tampone negativo effettuato in tempi recenti.
Contemporaneamente Atene, sta lavorando alla campagna vaccinale a tutto spiano, puntando soprattutto sulle isole, meta privilegiata del turismo, e sugli operatori del settore turistico.
Un sistema che può essere perfetto per garantire anche l’immunità.
Nonostante le dure e infinite polemiche, questa porta è al momento aperta anche in Europa: la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, infatti, ha considerato la possibilità di discussione solo quando l’Oms riconoscerà un certificato vaccinale condiviso.
E’ bene comunque ricordare, che il passaporto vaccinale non renderà obbligatorio il vaccino per viaggiare, ma semplicemente consentirà ai turisti vaccinati di non sottoporsi a tamponi e quarantene per accedere a un Paese e fare ritorno al proprio.
Al prossimo vertice tra i vari capi di governo si dovrebbe parlare appunto di questo pass vaccinale, con l’obiettivo di poterlo varare per giugno, proprio come la Grecia.
E’ il caso della Cina, con il ministero degli esteri di Pechino, che ha annunciato di approvare un passaporto vaccinale “per consentire la ripresa economica e i viaggi oltre confine”.
Naturalmente questo pass vaccinale dovrà essere accettato anche dai paesi di destinazione della propria vacanza: solo in questo caso la misura si rivelerà efficace. L’Australia invece, prevede invece la riapertura dei propri confini solo nel 2022.
I turisti, richiamati dalla presenza di zone sempre più Covid free, potrebbero tornare a viaggiare, e potrebbero far ritornare tutto alla normalità di un tempo, almeno nel settore viaggi.