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Postalmarket: un probabile e-commerce di successo
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- Come già parlato nel nostro precedente articolo, il 2020 con il suo Covid e il suo Lockdown, hanno portato ad un completo cambiamento del nostro modo di vivere, aumentando visibilmente la capacità di acquistare online, attraverso portali e siti internet sempre più completi e più efficenti.
- Solo al Sud, lo shop online è cresciuto del 110%, e il Trend per il 2021 si stima addirittura superiore.
- Chi aveva già visto lungo nell’investimento in campo digitale con queste tecnologie, ha raggiunto più velocemente obiettivi e premi, e adesso, anche chi al contrario è sempre stato più restio a questo mondo, sta cercando di adeguarsi al cambiamento in atto.
- E’ ovvio pensare che con la pandemia, l’abitudine di acquisto online si mantenga anche in futuro, ma le proiezioni sono ancora molto sfocate e sicuramente non è possibile fare un quadro realistico su come si evolverà il mercato digitale e i suoi strumenti. Tuttavia è abbastanza evidente che è necessario adeguare la propria attività imprenditoriale alla situazione che è in continuo cambiamento.
Come già parlato nel nostro precedente articolo, il 2020 con il suo Covid e il suo Lockdown, hanno portato ad un completo cambiamento del nostro modo di vivere, aumentando visibilmente la capacità di acquistare online, attraverso portali e siti internet sempre più completi e più efficenti.
Qualsiasi utente attraverso il suo telefono cellulare ha sempre internet in tasca, ci dorme al fianco e non potendosi spostare liberamente, ha iniziato a comprare online scoprendo vantaggi inimmaginabili. Tutto questo si traduce in una fortissima richiesta di siti web e di sistemi e-commerce.
Solo al Sud, lo shop online è cresciuto del 110%, e il Trend per il 2021 si stima addirittura superiore.
E così, se da un lato il commercio al dettaglio soffre a causa della pandemia, l’e-commerce riesce a registrare numeri da record. Un vero e proprio boom in tutta Europa, con un incremento nel nostro Paese del 200% di vendite per prodotti legati al lockdown, alla cucina o alla cura personale.
Stiamo assistendo da un lato, ad un importante processo di crescita nell’utilizzo di sistemi digitali da parte di tutti e, dall’altro lato, alla consapevolezza da parte dell’imprenditore di non poter più rinunciare ad una presenza online. Per un professionista o un’impresa non essere oggi presente sul web, significa essere tagliato fuori dal mondo.
Chi aveva già visto lungo nell’investimento in campo digitale con queste tecnologie, ha raggiunto più velocemente obiettivi e premi, e adesso, anche chi al contrario è sempre stato più restio a questo mondo, sta cercando di adeguarsi al cambiamento in atto.
Idealo, la piattaforma di comparazione prezzi, con sede in Germania, sta infatti monitorando e analizzando l’andamento dello shopping sulla rete sotto la pressione del Covid.
Si stima che per il 2021, questo trend di acquisti online potrebbe aumentare anche per i piccoli shop di quartiere, aumentando le vetrine sul web.
Nel 2020 è stata verificata una crescita esponenziale di vendita di mascherine ovviamente, adesso a tagliare nuovi traguardi sono anche webcam, tablet e notebook. Indizi questi, dell’incremento di smart working e didattica a distanza.
Gli italiani, dopo il primo e imprevisto lockdown, si sono adesso organizzati per tempo e hanno imparato a gestire la nuova realtà: a crescere di parecchio, infatti ,oltre il +200%, sono stati anche i robot da cucina, i regola capelli e i regola barba.
Anche il settore del bricolage sta avendo il suo boom, con la vendita di seghe circolari, motoseghe e comunque articoli legati al periodo di chiusura in casa.
Nonostante il crescente utilizzo dell’e-commerce pero’, la spesa media mensile per acquirente è diminuita: i consumatori, in fasi di completa incertezza hanno preferito rimandare acquisti importanti e si sono concentrati di più sui prodotti di tutti i giorni.
Impatti diversi, naturalmente, anche in base all’età degli acquirenti.
Il calo più forte l’hanno subito, in maniera molto prevedibile, il settore del turismo e dei viaggi: circa il 75% in meno per acquirente online.
In linea di massima comunque, soltanto una piccola fetta di questo target digitale, ha modificato le proprie spese e le proprie abitudini.
E’ ovvio pensare che con la pandemia, l’abitudine di acquisto online si mantenga anche in futuro, ma le proiezioni sono ancora molto sfocate e sicuramente non è possibile fare un quadro realistico su come si evolverà il mercato digitale e i suoi strumenti. Tuttavia è abbastanza evidente che è necessario adeguare la propria attività imprenditoriale alla situazione che è in continuo cambiamento.
Bisogna spingere i piccoli shop di quartiere ad affidarsi all’e-commerce, e a sfruttare la doppia formula di commercio ,offline e online, che offre più visibilità e potenzialmente moltissimi più acquirenti.
Bisogna imparare ad anticipare i bisogni delle persone, creando sempre più vetrine digitali e orientando il pubblico, accompagnandolo alla delicata fase finale dell’ “Aggiungi al carrello”.